lunedì 25 giugno 2012

Don Lorenzo Milani, non dimentichiamolo.

di Giuseppe Marazzini
25.06.2012

45 anni fa, il 26 giugno 1967 moriva Don Milani. Alcune sue intuizioni, per lo più inattuate, e molte denuncie, inascoltate, conservano intatta la loro dirompenza. Storia di un “agitatore di anime e di coscienze”

LETTERA A UNA PROFESSORESSA (1969)

Nati diversi?

Voi dite d’aver bocciato i cretini e gli svogliati. Allora sostenete che Dio fa nascere i cretini e gli svogliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi dispetti ai poveri. È più facile  che i dispettosi siate voi.

Alla Costituente chi sostenne la teoria delle differenze di nascita fu un fascista: “L’on. Mastroianni riferendosi alla parola obbligatorio osserva che ci sono alunni che dimostrano una insufficienza di carattere organico a frequentare le scuole”.

Anche un preside di scuola media ha scritto: “La Costituzione purtroppo non può garantire a tutti i ragazzi eguale sviluppo mentale, eguale attitudine allo studio”. Ma del suo figliolo non lo direbbe mai. Non gli farà finire le medie? Lo manderà a zappare? Mi hanno detto che queste cose succedono nella Cina di Mao. Ma sarà vero? Anche i signori hanno i loro ragazzi difficili. Ma li mandano avanti.

Solo i figlioli degli altri qualche volta paiono cretini. I nostri no. Standogli accanto ci si accorge che non sono. E neppure svogliati. O per lo meno sentiamo che sarà un momento, che gli passerà, che ci deve essere un rimedio. Allora è più onesto dire che tutti i ragazzi nascono eguali e se in seguito non lo sono più, è colpa nostra e dobbiamo rimediare.

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