25.06.2012
45 anni fa, il 26 giugno 1967
moriva Don Milani. Alcune sue intuizioni, per lo più inattuate, e molte
denuncie, inascoltate, conservano intatta la loro dirompenza. Storia di un “agitatore di
anime e di coscienze”
Nati diversi?
Voi dite d’aver bocciato i
cretini e gli svogliati. Allora sostenete che Dio fa
nascere i cretini e gli svogliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi
dispetti ai poveri. È più facile che i
dispettosi siate voi.
Alla Costituente chi sostenne
la teoria delle differenze di nascita fu un fascista: “L’on. Mastroianni
riferendosi alla parola obbligatorio
osserva che ci sono alunni che dimostrano una insufficienza di carattere
organico a frequentare le scuole”.
Anche un preside di scuola
media ha scritto: “La Costituzione purtroppo non può garantire a tutti i
ragazzi eguale sviluppo mentale, eguale attitudine allo studio”. Ma del suo
figliolo non lo direbbe mai. Non gli farà finire le medie? Lo manderà a
zappare? Mi hanno detto che queste cose succedono nella Cina di Mao. Ma sarà
vero? Anche i signori hanno i loro
ragazzi difficili. Ma li mandano avanti.
Solo i figlioli degli altri
qualche volta paiono cretini. I nostri no. Standogli accanto ci si accorge che
non sono. E neppure svogliati. O per lo meno sentiamo che sarà un momento, che
gli passerà, che ci deve essere un rimedio. Allora è più onesto dire che
tutti i ragazzi nascono eguali e se in seguito non lo sono più, è colpa nostra
e dobbiamo rimediare.
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