venerdì 24 aprile 2015

VERSO IL 70° del 25 APRILE: La Donna nella Resistenza

Giuseppe Marazzini
24.04.2015



La donna nella Resistenza – 1965 documentario di Liliana Cavani
Questo bellissimo documentario e di grande commozione è stato commissionato alla regista in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione. È composto da una serie di interviste a donne che hanno partecipato alla Resistenza. Bisogna ricordare che in quegli anni la presenza femminile nel movimento di liberazione era ancora ritenuta dagli storici marginale benché molto importante. È con la Resistenza taciuta di Rachele Farina e di Anna Maria Bruzzone che questa presenza acquista tutta la sua evidenza. 

Il documentario quindi precede questa scoperta della storiografia. Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Modena, Vicenza, Belluno, Bergamo, Brescia, Milano, Novara, Cuneo, Torino: l'inchiesta si propone di puntualizzare, attraverso una serie di interviste, il significato e la portata dell'adesione delle donne italiane alla lotta contro i nazisti e i fascisti, dall'estate 1943 all'aprile 1945. Queste donne sono state staffette, responsabili anche di alto livello, oltre che sorelle, mogli, amiche di caduti e prigionieri. 

Nel documentario si scopre che la liberazione di Pertini da Regina Coeli è stata organizzata da Marcella Monaco, moglie del medico del carcere. È altrettanto interessante il modo di raccontare atti che si definirebbero di estremo coraggio, con la semplicità dovuta alla consapevolezza che essi non sono essenziali per la definizione di sé, perché l'eroismo è la capacità responsabili di agire giorno per giorno per il bene di coloro a cui riconosciamo la nostra stessa umanità. 

Non è l'atto riconosciuto come eroico che rende eroi, ma l'eroismo quotidiano. Testimonianze di Germana Boldrini ( Bologna), Norma Barbolini (Modena), Adriana Locatelli (Bergamo), Gilda Larocca (Firenze), Tosca Bucarelli (Firenze), Marcella Monaco (Roma), Maria Giraudo, Anna Maria Enriques Agnoletti e sua madre, Suor Gaetana del carcere di Santa Verdiana (Firenze), Maria Montuoro (Milano).

giovedì 23 aprile 2015

VERSO IL 70° del 25 APRILE: lettera di Giuseppe Bravin, partigiano condannato a morte.

Giuseppe Marazzini
23.04.2015

Giuseppe Bravin
Di anni 22. Nato il 19 settembre 1922 a Torino. Operaio della Fiat. Di idee antifasciste fin dalla giovinezza, dopo l’armistizio entra a far parte del movimento partigiano nella sua città natale, nelle fila dei GAP capeggiati da Giovanni Pesce. Durante la guerra di liberazione partecipa a numerosi scontri a fuoco ed azioni di sabotaggio. Il 16 maggio 1944, durante l’attacco alla Centrale di radiotrasmissioni nazifascista situata presso il fiume Stura, viene ferito e catturato dal nemico. Rinchiuso nel sanatorio, una volta guarito è trasferito in cella. Ripetutamente interrogato e torturato, non rivela alcuna informazione compromettente. Il 22 luglio 1944 è condotto alla periferia di Torino (per l’esattezza alla Barriera di Milano) ed impiccato.


Lettera di Giuseppe Bravin alla Madre e a Margherita da Torino

Cara mamma
mi sono pervenute le sigarette con cartine e fiammiferi. Ho saputo con vivo piacere che i miei compagni si ricordano di me e della colletta che hanno fatto. Sono quasi completamente guarito e credo che fra qualche giorno andrò in cella comune. Sono pure contento che la Sig.na Margherita venga a trovarti mi raccomando però di una sola cosa ed è questa: che non dobbiate piangere e che se dovesse andare male penseranno i miei compagni a fare il loro dovere.

Se vi è qualcuno che il quale vuole insinuare che noi siamo dei venduti sputategli in faccia (per il momento). Il destino ha voluto essermi contrario poiché ho ricevuto un colpo di pistola al piede da uno che era con me e dopo diversi colpi al braccio S.

Cara Margherita se vedi Mario il mio compagno di lavoro salutamelo tanto e salutatemi tutti quelli che domandano. Le sigarette sono sempre gradite. Qui dentro ci è puzza di Germania.
Tanti saluti e baci a voi tutti.
Scusate il mal scritto ma qui non si scherza
bacioni Giuseppe

Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana (http://www.ultimelettere.it), on line dal 26 aprile 2007, INSMLI.

mercoledì 22 aprile 2015

VERSO IL 70° del 25 APRILE: le iniziative dell’Istituto per la “Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel biellese, nel vercellese e in Valsesia” e la programmazione di “Rai LIBERAZIONE 1945|2015”

Giuseppe Marazzini
22.04.2015

“O ragazza dalle guance di pesca
o ragazza dalle guance d’aurora
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all’età che tu hai ora
Coprifuoco la truppa tedesca
la città dominava siam pronti
                       chi non vuole chinare la testa
                       con noi prenda la strada dei monti …”
                      Oltre il Ponte – Italo Calvino, Sergio Liberovici