16.04.2015
Azzardo, mazzata sugli enti
locali: decreto fiscale dà via libera ai gestori
Ordinanze, decreti e leggi emanate decadranno entro la fine dell'anno.
È quanto prevede l'ultima bozza del testo del governo Renzi. Dall'analisi dei
114 articoli del provvedimento emerge un sostanziale via libera ai gestori di
slot machine, agenzie di scommesse o sale gioco
16 aprile 2015
MILANO - Per i sindaci e le
regioni che hanno cercato di arginare il gioco d'azzardo sta per arrivare una
vera e propria mazzata. Ordinanze, decreti e leggi da loro emanate decadranno
entro la fine dell'anno. È quanto prevede l'ultima bozza del decreto fiscale
del Governo Renzi dedicato al "riordino delle disposizioni in materia di
giochi pubblici". Dall'analisi di Redattore sociale sui 114 articoli del
provvedimento, emerge un sostanziale via libera ai gestori di slot machine,
agenzie di scommesse o sale gioco. Gli
enti locali, in base al comma 2 dell'articolo 13, non potranno più porre
"limitazioni di distanza ed orari nei riguardi dei punti di offerta di
gioco", né potranno adottare altri tipi di misure che "si risolvono
in forme di sostanziale espulsione dal territorio comunale" delle sale da
gioco. Dalla bozza emerge che il decreto dovrebbe entrare in vigore il 1
luglio del 2015 e gli enti locali avranno sei mesi di tempo per adeguarsi,
dopodiché ogni norma contraria decadrà.
Il decreto enuncia, all'articolo
2, che l'obiettivo dello Stato è quello di "tutela delle fasce sociali
deboli, a partire dai soggetti minori di età, della salute, di una equilibrata
e sostenibile presenza sul territorio dell’offerta di gioco". Ma poi negli articoli sui limiti della pubblicità
in televisione, prevede che è vietata nei canali e nelle trasmissione dedicate
ai minori e sugli altri canali nella fascia oraria dalle 16 alle 19. Sembra
quasi che il Governo Renzi immagini che esiste ancora una sorta di Tv degli
anni '60, quando i ragazzi la guardavano solo al pomeriggio. Il limite
della fascia oraria, tra l'altro, viene meno sui canali sportivi o sugli altri
canali quando trasmettono incontri "a rilevanza nazionale e
internazionale".
Nessun limite, invece, alle sponsorizzazioni: il logo dei big del gioco d'azzardo potranno comparire in occasione di qualsiasi evento o su divise o oggetti anche se riguardanti minori. Il decreto detta anche quali caratteristiche deve avere la pubblicità: non deve incitare al gioco eccessivo, non deve far credere che sia la soluzione ai problemi personali e finanziari né che sia facile vincere. E non deve neanche lasciare intendere che sia un "valore negativo" il non giocare.
Nessun limite, invece, alle sponsorizzazioni: il logo dei big del gioco d'azzardo potranno comparire in occasione di qualsiasi evento o su divise o oggetti anche se riguardanti minori. Il decreto detta anche quali caratteristiche deve avere la pubblicità: non deve incitare al gioco eccessivo, non deve far credere che sia la soluzione ai problemi personali e finanziari né che sia facile vincere. E non deve neanche lasciare intendere che sia un "valore negativo" il non giocare.
Il numero delle slot machine è destinato a diminuire. Nei bar,
infatti, potrà esserci "un apparecchio per ogni sette metri quadrati e,
comunque, non superiore a sei apparecchi" e dovranno essere posti in uno
spazio separato dal resto del locale, al quale potranno accedere solo i
maggiorenni. Spetterà al gestore del bar controllare i documenti per evitare
che entrino anche adolescenti. Il decreto dedica poi numerosi
articoli al contrasto al riciclaggio del denaro sporco e al controllo e alla
tracciabilità dei flussi finanziari. (dp)
Redattore Sociale 16 aprile 2015
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