giovedì 9 aprile 2015

VERSO IL 70° del 25 APRILE: lettera di Paola Garelli, partigiana condannata a morte.

Giuseppe Marazzini
09.04.2015

Paola Garelli (Mirka)
Di anni 20-pettinatrice-nata a Mondovì (Cuneo) il 14 maggio 1916.
Dall'ottobre 1943 svolge a Savona attività clandestina, entrando a far parte della Brigata SAP "Colombo", Divisione "Gramsci", assolve compiti di collegamento e di rifornimento viveri e materiali per le formazioni operanti nei dintorni della città. Arrestata nella notte fra il 14 e il 15 ottobre 1944 nella propria abitazione di Savona, ad opera di militi delle Brigate nere, tradotta nella sede della Federazione Fascista di Savona- Fucilata il 1° novembre 1944, senza processo, nel fossato della Fortezza ex Priamar di Savona, da plotone fascista, con Giuseppe Baldassarre, Pietro Casari, Luigia Comatto, Franca Lanzone e Stefano Peluffo.


Mimma cara,
la tua mamma se ne va pensandoti e amandoti, mia creatura adorata, sii buona, studia ed ubbidisci sempre gli zii che t'allevano, amali come fossi io.
Io sono tranquilla. Tu devi dire a tutti i nostri cari parenti, nonna e gli altri, che mi perdonino il dolore che do loro. Non devi piangere né vergognarti per me. Quando sarai grande capirai meglio. Ti chiedo una sola cosa: studia, io ti proteggerò dal cielo.
Abbraccio con il pensiero te e tutti, ricordandovi.

la tua infelice mamma

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