06.04.2015
Irma Marchiani (Anty) – Medaglia d’oro al valor militare (alla memoria)
Di anni 33 - casalinga - nata a
Firenze il 6 febbraio 1911 -. Nei primi mesi del 1944 è informatrice e
staffetta di gruppi partigiani formatisi sull'Appennino modenese - nella
primavera dello stesso anno entra a far parte del Battaglione "Matteotti
", Brigata " Roveda ", Divisione "Modena" - partecipa
ai combattimenti di Montefiorino - catturata mentre tenta di far ricoverare in
ospedale un partigiano ferito, è seviziata, tradotta nel campo di
concentramento di Corticelli (Bologna), condannata a morte, poi alla
deportazione in Germania - riesce a fuggire - rientra nella sua formazione di
cui è nominata commissario, poi vice-comandante - infermiera, propagandista e
combattente, è fra i protagonisti di numerose azioni nel Modenese, fra cui
quelle di Monte Penna, Bertoceli e Benedello -. L'11 novembre 1944, mentre con
la formazione ridotta senza munizioni tenta di attraversare le linee, è
catturata, con la staffetta "Balilla", da pattuglia tedesca in
perlustrazione e condotta a Rocca Cometa, poi a Pavullo nel Frignano (Modena)
-. Processata il 26 novembre I944, a Pavullo, da ufficiali tedeschi del Comando
di Bologna -. Fucilata alle ore 17 dello stesso 26 novembre 1944, da plotone
tedesco, nei pressi delle carceri di Pavullo, con Renzo Costi, Domenico Guidani e Gaetano
Ruggeri "Balilla") -. Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Sestola, da la "Casa del
Tiglio", 1° agosto 1944
Carissimo Piero, mio adorato
fratello, la decisione che oggi prendo, ma da tempo cullata, mi detta che io
debba scriverti queste righe. Sono certa mi comprenderai perché tu sai
benissimo di che volontà io sono, faccio, cioè seguo il mio pensiero, l'ideale
che pur un giorno nostro nonno ha sentito, faccio già parte di una Formazione,
e ti dirò che il mio comandante ha molta stima e fiducia in me. Spero di essere
utile, spero di non deludere i miei superiori. Non ti meraviglia questa mia
decisione, vero?
Sono certa sarebbe pure la tua,
se troppe cose non ti assillassero. Bene, basta uno della famiglia e questa
sono io. Quando un giorno ricevetti la risposta a una lettera di Pally che
l'invitavo qui, fra l'altro mi rispose "che diritto ho io di sottrarmi al
pericolo comune?" t vero, ma io non stavo qui per star calma, ma perché
questo paesino piace al mio spirito, al mio cuore. Ora però tutto è triste, gli
avvenimenti in corso coprono anche le cose più belle di un velo triste. Nel mio
cuore si è fatta l'idea (purtroppo non da troppi sentita) che tutti più o meno
è doveroso dare il suo contributo. Questo richiamo è così forte che lo sento
tanto profondamente, che dopo aver messo a posto tutte le mie cose parto
contenta. "Hai nello sguardo qualcosa che mi dice che saprai
comandare", mi ha detto il comandante, "la tua mente dà il massimo affidamento; donne non mi sarei
mai sognato di assumere, ma tu sì". Eppure mi aveva veduto solo due volte.
Saprò fare il mio dovere, se
Iddio mi lascierà il dono della vita sarò felice, se diversamente non piangere
e non piangete per me.
Ti chiedo una cosa sola: non
pensarmi come una sorellina cattiva. Sono una creatura d'azione, il mio spirito
ha bisogno di spaziare, ma sono tutti ideali alti e belli. Tu sai benissimo,
caro fratello, certo sotto la mia espressione calma, quieta forse, si cela
un'anima desiderosa di raggiungere qualche cosa, l'immobilità non è fatta per
me, se i lunghi anni trascorsi mi immobilizzarono il fisico, ma la volontà non
si è mai assopita. Dio ha voluto che fossi più che mai pronta oggi. Pensami,
caro Piero, e benedicimi. Ora vi so tutti in pericolo e del resto è un po'
dappertutto. Dunque ti saluto e ti bacio tanto tanto e ti abbraccio forte.
Tua sorella Paggetto
Ringrazia e saluta Gina.
Prigione di Pavullo, 26.11.1944
Mia adorata Pally, sono gli ultimi istanti della mia vita. Pally
adorata ti dico a te saluta e bacia tutti quelli che mi ricorderanno. Credimi
non ho mai fatto nessuna cosa che potesse offendere il nostro nome. Ho sentito
il richiamo della Patria per la quale ho combattuto, ora sono qui... fra poco
non sarò più, muoio sicura di aver fatto quanto mi era possibile affinché la
libertà trionfasse.
Baci e baci dal tuo e vostro Paggetto
Vorrei essere seppellita a Sestola.
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